Acquario Wild con caridine di Antonio Ferraro

Acquario Wild con caridine di Antonio Ferraro

Acquario Wild con caridine di Antonio Ferraro. In questo articolo presento un acquario d’acqua dolce molto particolare per la sua gestione naturale e manutenzione assai ridotta. Nell’acquario di Antonio Ferraro, infatti, la tecnologia è ridotta la minimo e viene sfruttata la capacità di piante, microrganismi e animali (perlopiù caridine) di coesistere in equilibrio con i giusti accorgimenti.

Vasca e allestimento

L’acquario wild per caridine contiene circa 15 litri d’acqua, per un volume totale attorno a 18-20 litri. L’allestimento della vasca appare fin dalla prima fotografia piuttosto naturale e spicca come la vegetazione sia cresciuta in libertà, senza le limitazioni di potature selettive.

Acquario di piante e caridine

L’acquario è abitato da una colonia di caridine della specie Neocaridina davidi, ma in verità molti altri invertebrati e microrganismi proliferano tra i cinque vetri.

Tra i piccoli crostacei più abbondanti vi sono gli ostracodi e i copepodi, per vedere di cosa si tratta lascio il link all’archivio fotografico: archivio microrganismi.

Per il loro allevamento, invece, la sezione “cibo vivo” propone diverse schede.

Visione dall’alto dell’acquario wild

La vegetazione rigogliosa è composta principalmente da Anubias, Microsorum, Najas guadalupensis, Egeria najas, Leman e Pistia quali piante galleggianti. Qui le caridine vi trovano ampi spazi e nascondigli, dove frequentemente si riproducono.

acquario wild naturale gamberetti caridine

Nella prossima fotografia si può ammirare il fiore dell’Anubias, un’altra insolitamente frequente particolarità ammirabile in questo acquario wild.

fiore anubias

La lista delle specie vegetali non è finita: manca la pianta più rappresentativa e ingombrante di tutto l’acquario!

Il Pothos o potus, una specie tipicamente terrestre coltivate negli appartamenti, può essere tenuta anche in acquario.

acquario wild naturale gamberetti caridine

Tecnologia ridotta al minimo

Gli unici strumenti utilizzati sono un termometro e un riscaldatore con termostato, oltre al sistema di illuminazione.

La luce è fornita da una mini plafoniera a led con queste caratteristiche: 8000 k e 600 lumen.

Fondale semplice per questo allestimento d’acquario wild

Nell’acquario per caridine è presente un fondale di ghiaietto quarzifero.

Gestione e fertilizzazione

L’acquario di Antonio Ferraro non riceve fertilizzazione mirata, la crescita vegetale è quindi proporzionale al carico organico derivato dal solo mangime introdotto.

I cambi d’acqua sono molto rari: appena ogni 6-8 mesi, mentre i rabbocchi vengono effettuati più spesso a seconda dell’evaporazione. A proposito di cambi d’acqua in acquario senza filtro, invito a leggere l’articolo dedicato.

Acquario di piante, gamberetti e microfauna

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