Cambio totale acqua acquario?

Cambio totale acqua acquario?

Cambio totale acqua acquario?

Cambiare tutta l’acqua dell’acquario con un cambio totale. Si leggono spesso nelle community di acquariofilia dubbi e richieste circa i cambi totali dell’acqua dell’acquario dolce. Di solito le incertezze sono dovute a idee, superate, secondo cui nessun sistema filtrante è in grado di purificare adeguatamente l’acqua. In parte è vero, specialmente quarant’anni fa. Oggi conoscenze e tecnologie sono decisamente migliori e meglio avvicinabili, così i cambi totali sono diventati eventi rari e legati strettamente a manutenzioni straordinarie, riallestimenti, traslochi.

Cambio d’acqua totale in acquario d’acqua dolce

Perchè cambiare tutta l’acqua?

I motivi che possono spingere a rinnovare completamente l’acqua dell’acquario d’acqua dolce sono essenzialmente legati ad eventi di straordinaria manutenzione.

L’inquinamento accidentale e grave può portare a dover rimuovere praticamente tutto il liquido possibile. Questa necessità si presenta facilmente dopo lunghe assenze in cui alcuni animali sono morti oppure l’eventuale curatore dell’acquario non è stato abbastanza parsimonioso con le dosi di mangime. Molto spesso, invece, un inquinamento tale è provocato dalle mangiatoie automatiche quasi sempre sovradimensionate e non di rado oggetto di malfunzionamento tecnico.

La rottura di un accessorio, magari siliconato con i vetri dell’acquario, può costringere alla rimozione di acqua, arredi e fondale: questo evenienza spiacevole merita una certa cautela, poichè non si tratta di rimuovere il mezzo liquido, bensì viene danneggiato con buona probabilità anche lo stato di colonizzazione microbiologica dei supporti (superfici, fondale, filtro).

Il trasloco. Quando si deve trasferire un acquario è necessario attrezzarsi opportunamente con secchi, taniche, bidoni e scatole di plastica dove riporre acqua, fondale e gli organismi viventi.

 

Come effettuare un cambio totale

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Un metodo rapido per eseguire un cambio totale senza particolari attrezzature consiste nel rimuovere circa metà dell’acqua con secchi e recipienti abbastanza capienti, dunque catturare i pesci e togliere piante e arredi. Questi ultimi, se molto ingombranti potrebbero essere rimossi fin da subito, ma attenzione: rocce e legni parzialmente immersi nel fondale possono sollevare grandi quantità di pulviscolo nel momento in cui vengono mossi.

La rimozione dell’acqua restante è generalmente opera di tubi a sifone o piccole pompe elettriche.

Se non si tratta di trasloco, le operazioni per il cambio totale non dovrebbero maltrattare il fondale. Questi, è bene ricordarlo, è tra le parti dell’acquario più importanti per il suo mantenimento.

Conservare l’acqua del cambio

In caso di trasloco, l’acqua da conservare può essere tenuta vari giorni nelle taniche.

Anche se può sembrare ovvio, sottolineo sia preferibile preservare l’acqua in ambiente con temperatura simile a quella dell’acquario. Inoltre, per evitare la crescita di alghe unicellulari in sospensione, è meglio tenerla al buio. Non è necessario normalmente areare, ma non è consigliabile nemmeno tenere la tanica o bidone a chiusura ermetica.

Cambio d’acqua totale

La conclusione del cambio totale consiste nel riempire con cura l’acquario di acqua nuova.

La nuova acqua dovrebbe essere già preparata in precedenza e portata a temperatura ambientale / a come sono abituati i pesci o gli altri animali. Potrebbe essere necessario provvedere ad alcune ore di areazione vigorosa con aeratore per favorire la volatilizzazione del cloro residuo.

Matteo Rancan

Autore di ColtureAcquatiche.it, da oltre 10 anni appassionato e divulgatore di acquariofilia. Oggi si dedica all'acquacoltura in Sud America, ma continua parlare di acquariofilia alla community italiana su Instagram: @AquaRancan

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