Cannolicchi del filtro dell’Acquario

Cannolicchi del filtro dell’Acquario

Cosa sono i cannolicchi dell'acquario?

I cannolicchi utilizzati nel filtro degli acquari sono dei supporti porosi normalmente in ceramica il cui scopo è ospitare colonie di batteri all’interno dei propri microscopici interstizi. 

I cannolicchi sono ampiamente commercializzati come materiali biologico per i filtri d’acquario. La loro attività di filtrazione meccanica è quasi nulla: il loro unico scopo per cui sono progettati è offrire grande superficie in poco volume ai batteri che, insediandosi, creano una colonia efficiente nella trasformazione dei rifiuti dell’acquario. In particolare i ceppi batteri principali partecipano al ciclo dell’azoto trasformano ammonio in nitrito e poi in nitrato.

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Che tipi di cannolicchi esistono?

I comuni cannolicchi sono di materiale ceramico e appaiono come un cilindro cavo. Sono commercializzati solitamente in due dimensioni: una più piccola adatta ai filtri per acquari di medio piccoli volumi e una taglia più grande per grossi acquari e laghetti.

L’azienda di acquaristica Sera ha introdotto da tempo nel commercio acquariofilo i cannolicchi Siporax, una innovazione tecnologica che utilizza il vetro sinterizzato come supporto altamente poroso per batteri e altri microrganismi utili. Il rapporto superficie/volume di Siporax è molto migliore rispetto ai cannolicchi normali, ma ne è superiore anche il costo.

Differenze tra cannolicchi e bioball?

Le bioball sono dei supporti di plastica, solitamente con forma sferica, il cui scopo è analogo a quello dei cannolicchi: offrire superficie colonizzabile ai batteri utili.

A livello funzionale e anche come prezzi sono paragonabili.

La differenza riguarda l’installazione. I cannolicci sono piccoli e pesanti, sono ottimi per i filtri degli acquari, ma non sempre sono una buona soluzione per i laghetti. Si sporcano facilmente e non andrebbero puliti troppo, come vedremo. Le bioball invece si intasano più raramente e presentano un’altra differenza: il minor peso specifico permette loro di rimanere in sospensione se il flusso d’acqua è sufficiente. Ciò migliora il ricircolo e ottimizza la filtrazione biologica.

Come pulire o lavare i cannolicchi dell'acquario?

I cannolicchi di un acquario maturo sono ricoperti di batteri. Un lavaggio aggressivo ridurrebbe drasticamente la loro quantità e di conseguenza diminuirebbe l’efficienza filtrante. Il tipico effetto di un lavaggio inadeguato dei cannolicchi è l’aumento dei livelli di nitriti nei giorni successivi (e probabilmente anche dell’ammonio-ammoniaca).

 

Quindi, come pulire in modo corretto i cannolicchi?

Il sistema migliore consiste nel preparare un secchio con acqua dell’acquario, immergerli e muoverli non troppo violentemente con le mani (utilizzate dei guanti: meno state a contatto con l’acqua dell’acquario meglio è), quindi recuperarli e riporli nel vano del filtro in cui erano. In questo modo si rimuovono i detriti grossolani senza intaccare troppo il biostrato di batteri utili.

Matteo Rancan

Autore di ColtureAcquatiche.it, da oltre 10 anni appassionato e divulgatore di acquariofilia. Oggi si dedica all'acquacoltura in Sud America, ma continua parlare di acquariofilia alla community italiana su Instagram: @AquaRancan

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