Cibo vivo per Betta splendens avannotti e adulti

Cibo vivo per Betta splendens avannotti e adulti

Cibo vivo per Betta splendens avannotti e adulti

Il successo nella riproduzione del Betta splendens è spesso legato alla qualità dell’alimentazione sia dei riproduttori, sia degli avannotti. Il cibo vivo si rivela spesso l’alternativa migliore, ed assieme ad un’attenta manutezione dell’acquario degli avannotti porta ad ottenere ottimi risultati nella crescita e nel tasso di sopravvivenza dei piccoli Betta.

Quali siano i miglior cibi vivi per pesci d’acquario li abbiamo analizzati nell’articolo Cibo vivo per pesci d’acquario: quali sono le specie migliori , mentre in questa pagina ci dedicheremo al tipo di alimentazione specifica per gli avannotti di Betta splendens.

 

Tipo di alimentazione per Betta splendens prima della riproduzione

Il Betta splendens si può nutrire con vari mangimi secchi e, qualche volta alla settimana, una porzione di cibo vivo. In particolar modo nel periodo preparatorio alla riproduzione, i Betta dovrebbe essere alimentati in maniera più sostanziosa, senza eccedere, allo scopo di far esprimere loro tutto il potenziale riproduttivo: più uova e di maggior qualità.

Un buon cibo vivo per Betta adulti non dovrebbe essere di dimensioni troppo grandi, piuttosto prede in maggior numero ma di grandezza inferiore. Ad esempio un buon pasto potrebbe essere uno o due giovani Gammarus, dei gamberetti tra i più sostanziosi fra i cibi vivi. Altrimenti, una decina di Dafnia oppure qualche tubifex. Sono molto apprezzate dai Betta le drosofile, piccoli moscerini.

Questo genere di alimento può essere fornito alternato al cibo secco, quindi circa un giorno sì ed uno no. Seguendo questa dieta arricchita nelle settimane precedenti al momento in cui si desidera riprodurre i Betta, essi ne trarranno giovamento.

 

Come nutrire gli avannotti di Betta: primi giorni

Alla nascita gli avannotti di Betta non si nutrono subito: conservano per qualche giorno il sacco vitellino dall’uovo, da esso ne ricavano i nutrimenti necessari per crescere e svilupparsi meglio, in particolare il sistema locomotore deve diventare più efficiente: il pesciolino appena nato non riesce a mantenersi orizzontale e a spostarsi con destrezza, mentre dopo 2 o 3 giorni inizia ad avere successo in questa attività. E’ il momento di incominciare a nutrirlo.

Paramecio: cibo vivo per avannotti Betta

Il primo cibo per gli avannotti di Betta

Gli avannotti di Betta splendens sono piuttosto piccoli e si nutrono perciò di prede microscopiche. Tipicamente si utilizza il micron (millesimo di millimetro) per descrivere la dimensione delle prede adatte.

I primi pasti possono essere offerti con la microfauna, o più precisamente gli infusori. Questi gruppo di organismi include tantissime specie e la maggior parte non è così ideale nutrizionalmente parlando; anzi, in generale, non sono molto ricchi. Tuttavia non esiste una valida alternativa per dimensioni così ridotte, ovvero 100-300 micron.

Alcuni allevatori utilizzano il nauplio di Artemia fin da subito: consiste nella larva appena uscita dall’uovo del gamberetto d’acqua salata più famoso dell’acquariofilia, l’Artemia salina. Questo metodo può andare bene, però non tutti gli avannotti potrebbero riuscire ad ingerirlo. E’ quindi in questa speciale fase che gli infusori tornano utili: non sono il massimo del nutrimento, ma sono abbastanza piccoli da essere predati con facilità e permettere quindi all’avannotto di Betta di crescere quel tanto da poter cibarsi senza problemi del nauplio di Artemia.

Spesso gli infusori sono già presenti, scarsamente, nell’acqua dell’acquario. Si possono comunque produrre in una bottiglietta a parte e somministrarli con un siringa direttamente ai piccoli pesci. In caso, la specie migliore da utilizzare per molti aspetti risulta essere il paramecio.

 

Microworms per avannotti Betta foto web

 

La crescita degli avannotti di Betta: ogni età ha il suo cibo vivo

foto web
Dafnia, cibo vivo per Betta cresciuti

Come visto, entro la prima settimana tutti i piccoli di Betta si nutrono con facilità di nauplii di Artemia. Sottolineo che questi è bene allevarli in una o due bottiglie o schiuditoi a parte (per maggior informazioni —> Guida Artemia salina )

Siccome variare la dieta è spesso benefico, in acquariologia esistono alcune alternative o integrazioni all’alimentazione basata sull’Artemia. Questi altri cibi vivi sono in genere piccoli vermi, nematodi, che prendono il nome di anguillola dell’aceto e di microworms. Il loro allevamento è facile e poco impegnativo, anche se meno inodore rispetto a quello dei precedenti cibi vivi menzionati.

Quando i piccoli Betta misurano almeno un paio 1,5 o 2 cm, molto probabilmente apprezzano i copepodi. D’acqua dolce esistono i Cyclops, i quali si possono produrre sempre in una bottiglietta. Non è indispensabile fornirli.

Infine, quando ormai non sono più avannotti, i Betta apprezzano la dafnia e il tubifex.

 

In generale, uno dei cibi vivi migliori consiste nella moina. Sia per giovani Betta, sia per esemplari più grandi, la Moina costituisce forse l’alimento per eccellenza.

 

Dove trovare il cibo vivo per Betta?

In alcuni negozi o su internet si riescono a reperire molti tipi di cibo vivo. A volte ne può cedere anche il sottoscritto.

Per qualunque altra info mi si può scrivere a info@matteorancan.com

 

Cibo vivo per Betta adulti e avannotti

 

Matteo Rancan

Autore di ColtureAcquatiche.it, da oltre 10 anni appassionato e divulgatore di acquariofilia. Oggi si dedica all'acquacoltura in Sud America, ma continua parlare di acquariofilia alla community italiana su Instagram: @AquaRancan

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