Le esigenze alimentari di Rocce Vive e DSB

Le esigenze alimentari di Rocce Vive e DSB

Il nutrimento per rocce vive e DSB dell'acquario marino

Tra i dubbi più frequenti degli acquariofili marini vi è la corretta gestione di rocce vive e DSB.

Spesso, infatti, questi elementi vengono immaginati come semplici arredi o strutture minerali, invece la giusta considerazione li porrebbe quali sistemi di esseri viventi diversificati e complessi!

Si può addirittura dire che, anche togliendo pesci e coralli, un acquario marino sarebbe davvero colmo di vita soltanto con delle buone rocce vive e del substrato colonizzato.

DSB: microrganismi e alimentazione

Cosa prolifera su rocce vive e DSB?

Un microcosmo di creature unicellulari e pluricellulari incredibili si trova proprio sulla sabbia del DSB e sulle rocce vive. 

Vi sono sia microrganismi unicellulari, come alghe, protozoi e naturalmente batteri, ma anche esseri viventi un po’ più grandi e visibili ad occhio nudo: vermi tubicoli, platelminti, chiocciole, poriferi, nemertini, copepodi, anfipodi, isopodi, echinodermi etc

Ognuna di queste creature ha proprie esigenze sia in termini alimentari, sia ambientali. In questo articolo vediamo come sarebbe bene nutrirle.

benthos rocce vive dsb

Esigenze delle rocce vive

Nelle rocce vive proliferano soprattutto due tipologie di organismi caratterizzati da aspetti in comune, ma non dalla tassonomia. 

Un gruppo importante è costituito dagli organismi incrostanti e affini, ovvero tutte quelle specie che, fisse sulla superficie della rocce, creano ulteriori strutture più o meno rigide. Si può trattare di alghe, ad esempio quelle chiamate alghe coralline, oppure di animali: spugne, vermi tubicoli.

Le prime necessitano fondamentalmente di una discreta illuminazione e di nutrienti disciolti in acqua, entrambe condizioni normalmente presenti in acquario marino.

I secondi, i piccoli invertebrati, sono eterotrofi. Ciò significa che necessitano di nutrimenti in molecole già complesse, nella pratica: detriti organici, cellule di fito e zoo, mangimi liquidi o in polvere. 

L’altra categoria di organismi delle rocce vive è costituita da copepodi, isopodi, gammaridi, vermi erranti. Sono perlopiù detritivori.

A proposito… è uscito da poco un articolo sul Benthos in acquario marino.

Esigenze del DSB

Nel DSB si possono distinguere altri due gruppi di organismi: quelli che si insabbiano e quelli che vivono sulla superficie.

I primi in genere si cibano delle particelle organiche che si infiltrano negli interstizi dei granelli di sabbia, mentre i secondi possono essere invertebrati oppure formazioni algali.

Gli invertebrati che popolano la superficie del DSB sono spesso consumatori di detrito organico come avanzi di cibo o animali morti, spesso tuttavia gradiscono cellule vegetali: il fitoplancton. 

Rapporto tra esigenze di rocce e DSB e la gestione tecnica dell'acquario marino

La colonizzazione di rocce vive e DSB porta ad effetti anche notevoli.

Il DSB ben popolato è noto per ridurre la concentrazione di alcuni nutrienti e ciò avviene per due motivi principali: reazioni chimiche che liberano determinati elementi in forma volatile, quindi capaci di allontanarsi dall’acqua, oppure produzione di biomassa, dunque inclusioni delle molecole nutrienti nelle strutture biologiche.

Ciò, assieme all’apparato tecnico, concorre per il mantenimento delle condizioni di oligotrofia ( o almeno per avvicinarsi ) dell’acquario marino. Spesso, in verità, gli acquari non sono affatto oligotrofi, tuttavia il ruolo del DSB è davvero interessante.

Allo stesso modo le rocce contribuiscono alla qualità ambientale, ma svolgono altre funzioni importanti come il supporto per i coralli e la creazione di barriere visive e interstizi adatti a macro invertebrati che nella sola sabbia del fondo non troverebbero le condizioni ideali.

Rocce vive: benthos e alimentazione

Il nutrimento necessario per una buona colonizzazione

Il problema principale nella gestione di rocce vive e DSB consiste nell’alimentazione dei micro e macro organismi che li popolano. Di seguito ho elencato alcuni mangimi/prodotti/integrazioni che sarebbe bene offrire per migliorare le performance come descritte prima:

  • FITOPLANCTON VIVO di almeno 2-3 specie diverse, di cui una principale fornita quotidianamente e una o due tipologie offerte periodicamente. 
  • ZOOPLANCTON VIVO di varie specie: in parte diventa cibo per altri organismi, in parte colonizza esso stesso rocce e substrato (specie epibentoniche che vengono commercialmente incluse nello zooplancton). A proposito, c’è questo articolo sul PMX.
  • INTEGRAZIONE DI MANGIME: esistono dei mangimi studiati per i micro e macro organismi degli acquari marini. Sono normalmente a base di plancton naturale e contengono una serie di molecole che, altrimenti, sarebbe difficile poter fornire in quantità sufficienti.
  • PROTOZOI: non ho ancora descritto il ruolo dei protozoi in acquario marino. Sono quasi sempre ignorati o sottovalutati: in verità in più occasioni possono contribuire in maniera significativa alla gestione della vasca. Integrare periodicamente con delle dosi di protozoi detrivori potrebbe essere una ottima scelta, sia per aumentare la biodiversità, sia per fornire alimento a tutti quegli organismi che non prediligono nè alghe (fitoplancton) nè zooplancton tradizionale (copepodi, rotiferi e altre specie pur piccole, ma eccessive per alcuni macro organismi).

Un prodotto di qualità quasi garantisce i risultati, un prodotto scadente può peggiorare la situazione

Potrebbe sembrare scontato, ma è sempre bene sottolineare l’importanza della qualità di ciò che si introduce in acquario marino.

Dove reperire gli alimenti migliori

Sarò felice di suggerire quali prodotti presenti in commercio considero migliori per il buon mantenimento di rocce vive e DSB.

Mi riferisco sia all’alimentazione dei macro organismi presenti sulle rocce e sullo strato superficiale del DSB, sia alle eventuali integrazioni di microrganismi vivi per aumentare la biodiversità e migliorare così l’efficienza purificante e la bellezza naturale dell’acquario marino.

Contattami pure! 

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Matteo Rancan

Autore di ColtureAcquatiche.it, da oltre 10 anni appassionato e divulgatore di acquariofilia. Oggi si dedica all'acquacoltura in Sud America, ma continua parlare di acquariofilia alla community italiana su Instagram: @AquaRancan

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