Le migliori Chiocciole per Acquario

Le migliori Chiocciole per Acquario

Chiocciole o lumache in acquario?

Google mi dice che la maggior parte delle ricerche sul tema riguardano “Lumache in acquario”, mentre in pochi scrivono correttamente “Chiocciole in acquario”. Prima di parlare di quali sono le specie migliori (e perchè lo sono) vediamo di chiarire questo concetto. Le lumache sono quei molluschi striscianti senza guscio, mentre le chiocciole possiedono il guscio: per essere ancora più precisi, si chiama conchiglia. Altre precisazioni tassonomiche mi sembrano superflue in questo articolo, quindi vediamo direttamente qualche informazione sulle migliori lumache chiocciole in acquario d’acqua dolce.

Il ruolo delle chiocciole in acquario

A sentir parlare di “ruolo” e “funzioni” alcuni acquariofili avvertono dolori di stomaco, ma non si preoccupi il lettore di questo articolo. Vi sto parlando delle caratteristiche naturali dei gasteropodi senza voler etichettare come “organismo pulitore” una chiocciola. Ormai è palese a tutti che gli animali non debbano essere acquistati per una funzione del genere in acquario. Pesci pulitori e simili sono ormai leggende identificate dalla maggior parte degli acquariofili, spero.

Ciò che è interessante analizzare, tuttavia, è la possibilità di progettare una comunità di piante e animali ben integrata.

Le chiocciole, ecologicamente, sono animali perlopiù spazzini ed eventualmente alghivori. Alcune specie sono predatrici, ma risultano rare in acqua dolce.

Il termine spazzino non va male interpretato: significa che l’organismo così definito si ciba di particelle detritiche grossolane o direttamente consuma le carcasse di animali morti, foglie morte etc. I frammenti che disperdono sono poi consumati dai cosiddetti detrivori, i quali si nutrono dei detriti più fini.

Questo processo è chiamato catena alimentare del detrito ed è, in un certo senso, opposta a quella di pascolo (luce –> piante –> erbivori –> carnivori).

Numerose specie di chiocciole sono ottime spazzine che aiutano a frammentare i residui di piante e gli avanzi di mangime, permettendo così l’avanzamento dei processi decompositivi e il ritorno in circolo dei nutrienti.

Le specie di chiocciole migliori

Il termine migliore è un po’ interpretativo, così chiarisco subito:

  • chiocciole più semplici e resistenti da allevare
  • di facile riproduzione
  • di facile reperibilità

 

Con questa definizioni, tra le chiocciole migliori vi sono sicuramente…

Physa e Radix

Sono due generi di piccoli gasteropodi estremamente resistenti, comuni in natura e negli acquari, spesso giungendovi spontaneamente.

Si riproducono rapidamente deponendo piccole masserelle di qualche decina di uova. La numerosità della popolazone dipende strettamente dalla disponibilità di cibo: importanti variazioni hanno effetti sull’abbondanza di animali già in 2-3 settimane.

 

Physa
Radix

Planorbidae: Planorbis, Planorbella, Planorbarius

Questi tre generi sono abbastanza comuni in acquariofilia e si possono considerare di facile allevamento, spazzini generalisti e anche esteticamente interessanti.

Planorbis cresce meno delle altre e, strisciando, poggia sempre la conchiglia.

Planorbella e Planorbarius sono estremamente simili, ma non vanno confuse. Planorbella duryi è la specie molto comune in acquario e presente in diverse colorazioni. Planorbarius è un gasteropode probabilmente solo di colore ancestrale (marrone) distribuito in stagni e corsi d’acqua europei.

Leggi qui la guida su Planorbella duryi

Planorbella duryi è anche il logo di Colture Acquatiche!

Neritina?

La famosa chiocciola alghivora del genere Neritina è forse tra le più vendute. Tuttavia non è esattamente un animale perfetto per la maggior parte degli acquari. Innazitutto rilascia molte uova che mai schiuderanno, le quali potrebbero influire negativamente sull’estetica dell’acquario. Non vorrei sembrare troppo legato alle apparenze, come chi legge questo sito da un po’ sa bene, qui prediligiamo la natura e le sue dinamiche piuttosto che le cartoline. Tuttavia, conoscendo l’origine delle Neritina, vederle in un ambiente così diverso come quello tipicamente ricreato in acquario e addirittura notare centinaia di uova adese sulle superfici… Potrebbe stonare parecchio.

In acquario, oltretutto, per vivere bene necessitano di continuo apporto di alghe: non sempre si cibano di vegetali o mangimi avanzati, poichè trascorrono quasi tutto il tempo strisciando sui vetri per nutrirsi del film algale che si forma. In natura, infatti, si alimentano con il perifiton che cresce sulle rocce, in zone spesso soggette a discreta corrente.

Migliori chiocciole in acquario

Le tipologie più comuni sono solitamente anche le migliori sotto diversi punti di vista. La scelta di inserire specie rare e delicate dovrebbe essere ben ponderata: soprattutto con determinate chiocciole, è bene approfondire in modo accurato le loro esigenze e caratteristiche. 

Matteo Rancan

Autore di ColtureAcquatiche.it, da oltre 10 anni appassionato e divulgatore di acquariofilia. Oggi si dedica all'acquacoltura in Sud America, ma continua parlare di acquariofilia alla community italiana su Instagram: @AquaRancan

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