Oryzias latipes
Oryzias latipes
Cenni generali
Oryzias latipes, o medaka, è un piccolo pesce d’acqua dolce e salmastra della famiglia Adrianichthyidae
L’esemplare ancestrale (originario selvatico wild) presenta una colorazione grigio/verdastra ed il corpo affusolato. Esistono esemplari albini. Con la selezione artificiale sono state fissate numerose varietà di colore e forma, dette strains.
La colorazione più diffusa è detta “gold” o “hi”, il soggetto presente il corpo giallo tenue, più intenso sul dorso e tenendente al bianco sul ventre.
E’ seguita dalla mutazione “blue” o “ao”, che si manifesta con una livrea azzurro tenue/biancastra (foto in alto).
La livrea bianco candido è detta “white” o “shiro”.
In allevamento la razza simile a quella selvatica è chiamata Kuro, ed appare di color grigio scuro. E’ stata selezionata una colorazione ancora più scura ed è detta black.
Queste sono sono alcune razze con colorazione uniforme.
Esistono Medaka a due o tre colori differenti.
Per quanto riguarda la forma del corpo, si suddividono in tre gruppi a seconda della lunghezza. Medaka classici, a corpo corto (daruma) e corpo medio (han daruma).
Tra le altre varietà si ricordano i pinne a velo, con pinnaggio molto sviluppato; i deme che presentano gli occhi particolarmente sporgenti; e i vari strains con scaglie iridescenti.
Distribuzione geografica e habitat
E’ molto diffuso in Cina e Giappone, la patria del medaka d’allevamento.
Acquario o laghetto e valori dell’acqua
Il medaka è poco esigente in fatto di spazio. Viene comunemente allevato in vasi o altri piccoli recipienti senza movimento e piante acquatiche. E’ molto indicato anche per bonsai pond e laghetti.
Il Medaka è estremamente robusto. Può vivere in laghetto tutto l’anno, superando l’inverno anche sotto il ghiaccio e tollera altrettanto bene la calura estiva. Per quanto riguarda il valore di pH, può vivere in ambiente leggermente acido o basico, a durezze basse o alte e addirittura in ambiente leggermente salmastro.
Comportamento
Alimentazione
Riproduzione
La riproduzione non presenta problemi particolari.
Il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente: il maschio possiede un taglio sulla pinna dorsale, mentre la femmina è generalmente tozza e con un pinnaggio regolare.
Le uova vengono prodotte giornalmente, e sono trattenute esteriormente all’addome femminile con sostanze adesive. In seguito all’accoppiamento, le uova vengono rilasciate sulle superfici come foglie e vetri. Si è notato che le deposizioni sono più frequenti di mattina.
La schiusa impiega una decina di giorni e gli avannotti sono relativamente grandi, si nutrono di microfauna e piccole alghe.
All’età di 2-3 mesi iniziano a riprodursi a loro volta.