Perchè gli acquariofili dovrebbero avere un microscopio?
Perchè gli acquariofili dovrebbero avere un microscopio? Gli appassionati di acquariofilia sono sicuramente entusiasti della moltitudine di specie animali e vegetali che un acquario consente di ammirare da vicino. Tuttavia, oltre alle piante e ai pesci, esiste un meraviglioso mondo nascosto: il micromondo.
In questo articolo spero di incuriosire i lettori e portali a uno consapevolezza maggiore delle magnifiche opportunità che un acquario offre in termini di osservazioni naturalistiche.
Visibile e invisibile: i due livelli di un acquario
La visione di un acquario può ricordare uno scorcio di un lago o di un qualche ambiente naturale, oppure la vasca può ricoprire una funzione più specifica come l’ottenimento della riproduzione di determinati animali.
Tutte i controlli, le disposizioni, la cura dell’acqua, l’illuminazione etc sono finalizzati a ricreare condizioni macroscopiche ed evidenti: tane per i pesci, substrati spaziosi per le radici delle piante, luci e ombre adeguate. Tutto questo porta alla costituzione di un “mondo” unico e particolareggiato, simile o meno ad altri e sommariamente sotto il controllo dell’acquariofilo.
In verità, in modo quasi del tutto inconsapevole per l’appassionato, un altro mondo prolifera in una scala dimensionale che gli occhi faticano a raggiungere.
Indizi quotidiani del mondo microscopico
Nelle community acquariofile sono comuni gli interrogativi, spesso celanti non poca preoccupazione, sulle varie creature appena visibili scorrazzanti sui vetri o rifugiate tra gli interstizi del fondale. Puntiformi, a Y, lunghe e serpeggianti, bianche e striscianti sono tipiche descrizioni che accompagnano brevi video sgranati o fotografie quasi incomprensibili.
In effetti, l’incontro con creature sconosciute è giustificabilmente fonte di timore: alcuni microrganismi possono risultare nocivi per gli animali ornamentali, quindi i pesci e gli invertebrati acquistati. Tuttavia la maggioranza è composta da animali o altri esseri viventi innocui e, anzi, benefici per l’acquario.
Cosa sono quelle creature piccolissime?
Diverse specie comuni di piccole creature d’acquario sono descritte in una pagina dedicata: “La microfauna in acquario d’acqua dolce” che invito a leggere per approfondire il riconoscimento dei microrganismi più comuni osservabili ad occhio nudo.
Ora qualche fotografia meglio dettagliata di qualche protagonista del micromondo in acquario:
Finora si tratta di organismi minuscoli, ma la cui presenza è captata anche ad occhio nudo.
Sempre più microscopici
Con un microscopio si possono osservare moltissime altre creature in acquario. La maggior parte di esse è completamente fuori portata senza attrezzatura ottica, ad esempio i microrganismi che seguono.
Un microscopio apre le porte ad un mondo invisibile e affascinante
Grazie all’ingrandimento visivo prodotto dalle lenti sarà possibile apprezzare il vasto e affascinante mondo dei microrganismi, dove l’acquario risulta essere il perfetto ambiente di ricerca.
Altri utili impieghi
Il microscopio può essere utilizzato in acquariofilia per motivi molto pratici, brevemente:
- identificare alghe o cianobatteri responsabili di proliferazione eccessive e sgradite. Conoscendo meglio la specie si aumenta la possibilità di un rimedio efficace e opportuno.
- identificare eventuali parassiti. Alcuni microrganismi nocivi per i pesci e gli invertebrati possono essere scoperti con controlli microscopici. Doveroso sottolineare che l’accertamento dell’identificazione e la formulazione di una cura sono esclusiva prerogativa della figura professionale competente: l’ittiopatologo.
- valutare lo stato della microfauna e in generale della comunità microbiologica. Controlli periodici possono fornire informazioni sull’andamento della vasca. Naturalmente a ciò si pongono dei limiti e la necessità di una valutazione delicata, per la quale invito a confrontarsi con altri appassionati. Ad esempio sul gruppo facebook “Microorganisms: culture and collection” o nei gruppi di acquariofilia.
Un paio di filmati:
In questo video un verme piatto noto impropriamente come planaria.
Nel prossimo filmato, invece, il protagonista è un protozoo. Una creatura non batterica, nè animale, nè vegetale, nè fungo… Un protozoo:
Come osservare il micromondo?
Naturalmente è necessario un microscopio. Di questi strumenti ne esistono davvero un gran numero di modelli, che variano per forma, dimensione, prezzo e caratteristiche.
Approcciarsi alla microscopia è abbastanza costoso. Un corredo minimo costa diverse centinaia di euro e per qualche opzione in più le etichette contano almeno tre zeri.
Esistono però dei modi per avvicinarsi a questo fantastico mondo davvero economici.
Si tratta di lenti e dispositivi economici che, pur essendo assolutamente imparagonabili con i veri microscopi, consentono di divertirsi e identificare qualche microrganismo. Se, in un secondo momento, l’universo dei microrganismi riscuoterà maggiore interesse il passaggio a strumentazioni più potenti sarà una soddisfazione. Premura del sottoscritto consigliare ed eventualmente indirizzare a siti e forum dove arricchire e migliorare le proprie conoscenze in merito.
I prodotti economici sono sostanzialmente lenti da applicare agli smartphone, microscopi digitali usb e piccoli microscopi ottici.
Conclusioni
Nella speranza che questo articolo abbia incuriosito i lettori acquariofili, lascio alcuni link:
Alla mia pagina facebook dove seguire aggiornamenti, fotografie e molto altro: Matteo Rancan Lab fb.
Al mio canale youtube con molti video al microscopio: Matteo Rancan Lab yt.
Al gruppo facebook sui microrganismi: Microorganisms: culture and collection.