Strumenti e materiali per il campionamento di Microrganismi
Il campionamento di microrganismi come protozoi e piccoli animali prevede l’impiego di strumenti e materiali dedicati, i quali variano a seconda del tipo di ambiente e di microrganismo si va ricercando.
Acque aperte – Plancton
In acque aperte senza ostacoli come rami, piante e formazioni di alghe pluricellulari si utilizza il retino per plancton.

La rete consiste in un intreccio la cui larghezza delle maglie varia 0,040 a 0,200 mm generalmente.
- Con le microalghe quasi ogni rete risulta troppo larga, mentre per alcune specie particolarmente grandi è possibile impiegare i modelli a maglia più fitta.
- Per grossi protozoi e la maggior parte dei rotiferi è adatta la rete da 0,06-0,08 mm.
- Per rotiferi e alcuni nauplii di crostacei è utilizzabile la rete >0,1 mm.
- Per copepodi e alcuni veliger è utilizzabile la rete >0,3-0,5 mm (no nauplii)
- Per crostacei fillopodi o altri gruppi è utilizzabile la rete >0,7 mm
Al termine si pone un contenitore di raccolta di volume variabile in funzione della dimensione della rete.
La raccolta massiva di plancton, che avviene generalmente in mare, si attua con reti decisamente più grandi dei modelli più comuni per microscopisti.
Le grandi reti per plancton sono agganciate con corda, mentre i modelli portatili dispongono di asta telescopica specifica.
Stagni e pozze temporanee – Plancton
Stagni e piccole pozze sono ambienti talvolta troppo angusti per utilizzare strumenti di raccolta ingombranti. L’alternativa consiste in piccoli retini da plancton facilmente manovrabili con asta telescopica e diametro ingresso <30 cm, oppure in raccolta e filtrazione manuale con setacci.
La raccolta manuale prevede l’uso di setacci in loco filtrando un certo numero di secchi d’acqua.
Ad esempio, con questi setacci è possibile filtrare e selezionare la maggior parte dello zooplancton:
Stagni, pozze e zona intertidale – Plancton e Benthos
Stagni e pozze sono spesso ricchi di ciliati e rotiferi, il campionamento migliore si esegue quindi nei primi millimetri di substrato e nei primi centimetri di colonna.
Nella zona interditale si possono rinvenire molti altri phylum di microrganismi, anche ad alcuni centimetri di profondità nel substrato.
Allo scopo della raccolta si utilizzano siringhe di 60 ml, pipette, bastoncini e pinze per raccogliere diversi materiali come: fondale sabbioso o fangoso, matasse algali, foglie e detriti vegetali parzialmente decomposti, acqua, depositi di varia natura.
Ambiente terrestre
Il campionamento di microrganismi in ambiente terrestre vede luoghi ideali quelli umidi con presenza di muschio o materiale semi decomposto. Si impiegano pinze per la raccolta, come queste:
Contenitori
I contenitori tipici consistono in provetto e barattoli a chiusura ermetica. E’ preferibile materiale facilmente lavabili per essere riutilizzato oppure monouso.